L’insonnia è un disturbo che colpisce frequentemente le persone in età avanzata. Con l’avanzare degli anni, è comune osservare cambiamenti nel ritmo circadiano, una diminuzione della melatonina e la presenza di condizioni croniche come dolori articolari o malattie cardiovascolari che possono compromettere il riposo.
Anche fattori psicologici come ansia, depressione e stress possono interferire con la qualità del sonno, portando a risvegli frequenti, difficoltà nell’addormentarsi e un sonno poco rigenerante. La mancanza di riposo adeguato si riflette spesso in stanchezza durante il giorno, difficoltà di concentrazione e un generale peggioramento della qualità della vita.
Rimedi per migliorare il sonno nella terza età
- Creare una routine serale regolare: mantenere orari fissi per andare a dormire e svegliarsi favorisce il ritmo naturale del corpo.
- Evitare dispositivi elettronici prima di dormire: la luce blu degli schermi può disturbare la produzione di melatonina.
- Praticare tecniche di rilassamento: yoga, meditazione o respirazione profonda aiutano a gestire ansia e stress.
- Cercare supporto professionale: rivolgersi a psicologi, psicoterapeuti o specialisti del sonno per una valutazione approfondita e soluzioni personalizzate.
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Può essere utile anche consultare altre figure specializzate nella terza età, come un geriatra o un neurologo. Cerca online termini come “geriatria Bracciano” o “specialisti del sonno Bracciano” per esplorare ulteriori risorse locali.